La trama di Jurassic World – Il regno distrutto
Siamo a tre anni di distanza dai fatti di Jurassic World. La Isla Nublar sta per essere sconvolta dalla lava vulcanica. Al governo spetta il difficile compito di decidere se salvare i dinosauri superstiti che ci vivono oppure lasciare che la natura segua il suo corso.
Per Eli Mills quest’ultima non è un’opzione accettabile e così propone a Claire di coinvolgere Owen in una missione di salvataggio: l’obiettivo è recuperare anche il super-intelligente raptor Blue.
Il nocciolo del film è sempre quello: raccontare la archetipica tentazione di Frankenstein. Che è quella di sostituirsi a Dio, ridare la vita a creature che dovrebbero essere estinte da milioni di anni, dirottare la storia e il destino del pianeta.
Ma il destino è cocciuto, ha il vizio di compiersi nonostante la pervicace illusione degli uomini di riuscire a manovrarlo (ricordate Branduardi e la sua Samarcanda?): ecco dunque i dinosauri alle prese con un nuovo flagello naturale che può estinguerli un’altra volta e quindi restituire al mondo il suo perduto equilibrio.
L’episodio precedente, diretto da Colin Trevorrow, aveva lasciato in eredità una sceneggiatura sconclusionata e ricca di spunti solo accennati. Il regista di questo episodio, lo spagnolo Bayona, reinventa la materia seguendo la sua personale inventiva e sensibilità. Il risultato non è male.