L’Amarone Accordini ha un posto di diritto tra le migliori eccellenze del panorama vinicolo italiano.

In particolar modo spicca tra quelle provenienti dal nord-est del nostro paese, essendo un nome di spicco tra i prodotti enogastronomici del Veneto.

Le ragioni di questo successo sono diverse e molto affascinanti, ma la certezza che rimane costante è sempre una: il suo gusto è in grado di conquistare chiunque.

Questo è comprovato dal fatto che questo vino è un prodotto di grande esportazione, venduto non solo in Europa, ma anche in Cina e in America.

Insomma, è uno di quei nomi che ci rendono orgogliosi in tutto il mondo, e che si impegnano anno dopo anno a tenere vivi ed irraggiungibili gli standard qualitativi italiani.

Scopriamo quindi i segreti di questo Amarone Accordini.

Amarone Accordini: tutto nasce da un errore

Il gusto unico dell’Amarone Accordini ha conquistato i palati di tutto il mondo, mettendo d’accordo sia gli esperti che gli appassionati enologi.

Dopo il boom del 1994, in cui la produzione è aumentata in maniera considerevole, questo vino viene esportato per l’85% della sua produzione, dando una chiara idea di quanto possa essere richiesto e apprezzato anche fuori dai confini del Veneto.

Questo può far pensare che il suo sapore sia frutto di complessi studi, ma in realtà, come tante delle cose migliori al mondo, è nato da un innocente errore.

La sua scoperta risale addirittura al 1938, e fu compiuta per una disattenzione del sig. Bertani, l’allora cantiniere dell’azienda Accordini.

Tutto si riconduce al vino più apprezzato e prodotto nella Valpolicella a quell’epoca, il Recioto.

Si trattava di un vino dolce, che si ottiene lasciando l’uva ad appassire per poi travasare il tutto in tempi piuttosto ristretti.

Anche l’azienda Accordini a quel tempo lo produceva, ma un giorno Bertani si dimenticò di travasarlo, lasciandolo in posa più a lungo del dovuto.

Quando infine andò ad assaggiarlo, si accorse che questo non era affatto rovinato, ma si era trasformato in un vino secco, dal gusto veramente unico: un amarone.

Fu così che quindi nacque l’Amarone Accordini, e da quel giorno, anno dopo anno, si è conquistato un posto d’onore tra i grandi vini di questa terra.

Da allora l’azienda Accordini si è concentrata sulla produzione di questo vino, prediligendo l’alta qualità che lo ha fatto distinguere nel mondo.

Da dove proviene l’Amarone Accordini

Se andiamo a prendere un’eccellenza come l‘Amarone Accordini, capiamo immediatamente che il segreto del suo successo sta tutto nella sapienza di chi lo produce.

L’Azienda Accordini Igino vanta una lunghissima tradizione a riguardo, che affonda le radici in una storie secolare, fatta di qualità e passione per questo lavoro.

Le sue origini risalgono infatti addirittura nel 1821, e da allora si è espansa considerevolmente, passando di padre in figlio e crescendo ogni giorno di più grazie alla loro competenza e conoscenza di questo settore.

Dalla sua nascita, con soli tre ettari di terra e tanto duro lavoro, oggi è un vero e proprio impero, con 35 ettari ed altri 25 sul Lago Di Garda.

In particolar modo, il nome dell‘Amarone Accordini è riconosciuto in tutto il mondo, diventando sinonimo di eccellenza e qualità italiana.

Ci troviamo quindi di fronte ad un vino nato per errore, ma che è stato in grado di conquistare tutto il mondo grazie al suo gusto unico e al lavoro di tanti professionisti del settore.