La diffusione del Covid 19 e delle numerose e notevoli restrizioni che lo hanno seguito ha cambiato profondamente diversi aspetti delle nostre vite. La nostra quotidianità è completamente cambiata, così come il nostro modo di lavorare, studiare, divertirci e socializzare. La maggior parte di questi cambiamenti non sono propriamente positivi, anzi. In questo periodo molto complesso delle nostre vite e della nostra storia, molte persone stanno accusando il colpo in diversi modi. Alcuni stanno soffrendo soprattutto da un punto di vista economico, altri stanno accusando diversi problemi psicologici, altri ancora hanno sviluppato uno stato di ansia da covid ed ognuno ha i suoi modi di reagire a tutta questa serie di problemi. Un recente studio ha indicato che il 55% degli italiani che durante gli ultimi mesi hanno sofferto di stress e ansia, si sono rifugiati nel cibo. Un’altra frazione molto importante ha ammesso di consumare più cibo come conseguenza della noia.

Soprattutto durante il primo periodo di lockdown, a cavallo tra marzo e maggio, è stato evidente a molti di noi come il cibo sia stato una specie di via di fuga. La noia, l’impossibilità di fare altro ci hanno spinto ad affinare le nostre qualità culinarie e, ovviamente, a mangiare di più. Tuttavia gli esperti consigliano di non prendere troppo sottogamba questo fenomeno, soprattutto nei casi connessi all’ansia da covid.

A riguardo, gli esperti consigliano di evitare, per quanto possibile, cibi grassi. Se da un lato tali cibi sembrano calmare il nostro cervello ed il nostro stomaco, dall’altro essi incentivano la produzione di molecole che portano ad un aumento dello stress psicofisico. In particolare, i cii ad alto contenuto di grassi aumentano la quantità di insulina, di cortisolo e quindi favoriscono l’insulino-resistenza, aumentano l’insorgenza di sbalzi d’umore, stress e facilitano l’aumento di peso.

Allo stesso tempo, in questo periodo è anche consigliato evitare di seguire delle diete troppo rigide. La restrizione alimentare eccessiva non è amica della gioia e del relax in quanto diminuisce la produzione di triptofano e serotonina. E’ più facile, in questi casi, sviluppare dei sintomi da psicosi da pandemia o, in altre parole, ansia da covid. Sono molto consigliati invece alimenti a base di latte ed altri prodotti lattiero-caseari. Essi infatti, oltre a contenere sostanze fondamentali per la cura, il benessere e la linea del nostro corpo, evitano l’insorgenza dei problemi precedentemente citati. E’ consigliato quindi consumare tre porzioni quotidiane di latte o yogurt, alle quali si possono aggiungere anche 3 porzioni settimanali di formaggi ed altri prodotti lattiero-caseari. Anche le vitamine del gruppo B svolgono un ruolo fondamentale in quanto agiscono sul nostro sistema nervoso, calmandolo. Tali vitamine partecipano al corretto funzionamento dei neuroni ed alla produzione di neurotrasmettitori. Così facendo, contrastando gli effetti negativi del nostro sistema nervoso, inclusi quelli provocati dall’ansia da covid.