La trama di Human Flow
Regia di Ai Weiwei. Con Boris Cheshirkov, Marin Din Kajdomcaj, la principessa Dana Firas di Giordania, Abeer Khalid, Rania Khaleel Awad Al-Mutamid. Documentario. Germania, Stati Uniti, 2017. Durata 140 minuti.
Il documentario riunisce e accosta filmati e interviste realizzati in oltre 22 Paesi toccati dal fenomeno globale dei flussi migratori.
Questo impressionante docu-film nacque nella testa del regista Ai Wewei quella volta che le autorità cinesi gli restituirono il passaporto e che lui ne approfittò per andarsene in vacanza sull’isola greca di Lesbo. Lì, inaspettatamente, assistette all’arrivo di alcuni rifugiati sulla spiaggia e cominciò a filmarli col suo iPhone.
Quella esperienza fu per lui sconvolgente ed è quella che lo ha ispirato a girare un documentario sui migranti e sulla loro tremenda odissea.
“Human Flow – ha detto Wewei alla Biennale di Venezia – è un viaggio personale, un tentativo di comprendere la situazione dell’umanità in questa nostra epoca. Il film è stato girato tenendo a mente il fondamentale valore dei diritti umani. In questi tempi incerti abbiamo bisogno di più tolleranza, compassione e fiducia reciproche, perché siamo tutti la stessa umanità. Altrimenti, dovremo affrontare crisi ancora più grandi…».